Sarà anche una banalità, ma la differenza la fanno i campioni. L'Atalanta tiene finché può, con l'arguzia tattica di Colantuono e l'applicazione feroce dei suoi ragazzi. Poi arrivano i palloni sporchi in area, manna dal cielo per chi nei 16 metri ha costruito la sua carriera. Gonzalo Higuain è il sospiro di sollievo del Napoli dopo più di un'ora di sofferenza, è l'uomo che trasforma in gemma un rimpallo, è la leadership di classifica solitaria, anche se c'è da attendere Fiorentina e Roma e le giornate di campionato alle spalle sono soltanto tre. Dal San Paolo esce con l'amaro in bocca l'undici orobico, messo benissimo in campo e capace di rispondere colpo su colpo a una squadra costruita per ben altri obiettivi.
La sfida delle maglie inedite - padroni di casa in mimetica, ospiti in un alquanto inusuale divisa a bande verticali giallonere - è caratterizzata dai cambi di formazione: Benitez modifica 6/11 della squadra vittoriosa al Bentegodi prima della sosta (fuori Maggio, Britos, Zuñiga, Behrami, Callejon e Hamsik, dentro Mesto, Cannavaro, Armero, Dzemaili, Mertens e Pandev), Colantuono ripone in soffitta il 4-3-3 e sceglie un assetto più conservativo, con Bonaventura a ridosso di Denis e una difesa praticamente a 5. Gli azzurri si piazzano nella metà campo avversaria, al 4′ una punizione di Mertens trova Dzemaili solo a centro area: l'elvetico anticipa l'uscita incerta di Consigli, colpo di testa a lato. L'Atalanta, almeno in avvio, riparte con estrema parsimonia ma quando lo fa riesce a rendersi pericolosa. Sinistro di Cigarini all'11′ - controlla in due tempi Reina - e destro di Denis un minuto più tardi, su cross di un ispirato Del Grosso: stesso epilogo, presa sicura dell'ex Liverpool. Il match sembra pronto a decollare, Pandev impegna severamente Consigli al 13′ dopo una bella azione sull'asse Dzemaili-Insigne. Gli orobici prendono bene le misure, il macedone cerca di scardinare il fortino al 26′, mancino di poco a lato: è l'ultimo brivido di un primo tempo che vede giganteggiare i difensori nerazzurri, guidati da uno Yepes particolarmente attento.
L'avvio di ripresa restituisce occasioni con gli interessi: Insigne calcia debolmente dopo 50″, Denis spara con convinzione sul capovolgimento di fronte ed esalta i riflessi di Reina, al 4′ si fa vivo Higuain, con un mancino alto. Come nella prima frazione, i nerazzurri si sistemano dopo qualche sbandamento e tornano a chiudersi ermeticamente, con un sinistro sporco di Pandev come unica minaccia. Servono i campioni e se ne accorge anche Benitez, che ne aveva tenuti due in panchina. Dentro Callejon e Hamsik, fuori Mertens e Pandev: è un altro Napoli. L'inserimento dello slovacco basterebbe per mettere in ansia qualsiasi retroguardia, al 26′ Stendardo legge male l'attacco partenopeo, è un suicidio. Insigne trova Hamsik a centro area, Higuain si muove prima ad uscire dai 16 metri e poi ad attaccare lo spazio: Yepes tiene in uno contro uno ma il pallone scappa via, al "Pipita" non pare vero. Destro a giro nell'angolino alla sinistra di Consigli, gli ospiti si disuniscono e Cigarini riesce nella singolare impresa di farsi espellere con due interventi in cui non tocca nemmeno l'avversario: Insigne nel primo tempo e Callejon nella ripresa devono saltare per evitare la foga di uno degli ex di giornata, Rocchi non può che mostrare la via dello spogliatoio al regista. La ciliegina sulla torta la mette "El Calleti": ancora Insigne a pescare il riferimento nel cuore dell'area, il taglio di Higuain porta via un difensore, Brivio deve stringere e Dzemaili di tacco pesca Callejon, che apre il mancino e fa 2-0. Il finale è pura accademia, "El Pipita" va vicino al tris in azione personale ma il suo l'aveva già fatto abbondantemente in precedenza: il Napoli, almeno per le prossime 15 ore, sarà solo in testa alla classifica. Il modo migliore per avvicinarsi alla super sfida con il Borussia Dortmund.
NAPOLI-ATALANTA 2-0
Napoli (4-2-3-1): Reina 6.5; Mesto 6, Cannavaro 6.5, Albiol 6, Armero 6; Dzemaili 6 (40′ st Radosevic sv), Inler 6; Insigne 6.5, Pandev 5.5 (21′ st Hamsik 6), Mertens 5.5 (14′ st Callejon 6.5); Higuain 7. (Colombo, Rafael, Britos, Fernandez, Maggio, Zuñiga, Behrami, Zapata). All.: Benitez
Atalanta (5-3-1-1): Consigli 6.5; Raimondi 6, Stendardo 5 (34′ st Livaja sv), Yepes 7, Lucchini 6, Del Grosso 6.5 (21′ st Brivio 5.5); Carmona 6, Cigarini 5, Baselli 6; Bonaventura 6 (14′ st Moralez 5.5); Denis 6.5. (Sportiello, Canini, Nica, Brienza, Gagliardini, Kone, Migliaccio, De Luca, Marilungo). All.: Colantuono
Arbitro: Rocchi di Firenze
Reti: 26′ st Higuain, 36′ st Callejon
Ammonito: Callejon per comportamento non regolamentare
Espulso: Cigarini per doppia ammonizione
Recupero: 1′ e 3′
Spettatori: 38.821
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