Alla Samp, invece, è andato tutto storto: ha preso gol subito, non è mai riuscita a rialzarsi e non è stata neppure aiutata dal proprio tecnico che non ha saputo imprimergli la giusta forza di reazione né dal punto di vista tattico tanto meno da quello caratteriale. Per i blucerchiati sarà meglio dimenticare la scoppola in fretta cercando di rimboccarsi le maniche.
Scottato dalla lezione subita dalla Fiorentina, Liverani è corso ai ripari, stravolgendo il suo Genoa. Niente più baldanzoso 4-3-2-1 ma un più accorto 3-5-2 con Gamberini chiamato a garantire un pizzico in più d'esperienza alla difesa, Vrsaliko e Antonini lanciati sulle fasce per rimpiazzare gli indisponibili Sampirisi e Antonelli e Calaiò affiancato a Gilardino per dare più peso all'attacco. Delio Rossi, dal canto suo, ha replicato rilanciando Gastaldello in difesa e dando una maglia in mezzo al campo a Bjarnason, reduce da un'ottima doppia prestazione con l'Islanda.
E proprio uno dei nuovi innesti, Luca Antonini, ha dato subito (9') una chiara svolta alla partita: su un cross dalla destra di Biondini si è avventato da consumato attaccante e con una perfetta girata di destro ha sorpreso Da Costa. Colpita a freddo la Samp ha provato a riordinare le idee ma ha terribilmente faticato a trovare spazi contro un Genoa che ha badato a coprire con attenzione tutti gli spazi. I doriani hanno cercato di affidarsi alle iniziative personali di Eder e Gabbiadini ma i due hanno dovuto scontrarsi con il trio Gamberini-Portanova-Manfredini, determinato a non regalare nulla.
Delio Rossi ha provato a ridare linfa al centrocampo rimpiazzando, in avvio di ripresa, lo spento Bjarnason con Soriano ma dagli spogliatoi è rientrata la stessa Samp del 1° tempo, incapace di imprimere un nuovo ritmo alla sfida. Il Genoa lo ha capito e, alla prima occasione, l'ha di nuovo punita, con una zampata di Calaiò, lesto ad avventarsi su un cross basso di Vrsaliko, lanciato in area con un'invenzione da Gilardino.
Alla Samp è crollato il mondo addosso e Delio Rossi non ha fato nulla per aiutarla. Così, al 65', c'è stata gloria anche per Lodi che ha approfittato di una bella punizione procurata dsl limite dal combattivo Gilardino per realizzare una delle sue solite pennellate. Un gol da favola che ha fato impazzire Liverani che è corso ad abbracciare il suo regista sotto la curva rossoblu, come se per un momento, fosse tornato giocatore. Probabilmente in quel sinistro magico si è rivisto. Ora quel che gli chiedono i tifosi è di fargli rivedere anche nelle prossime giornate lo stesso, determinato Genoa.
SAMPDORIA-GENOA 0-3
Sampdoria (3-5-2): Da Costa 5; Gastaldello 5.5, Palombo 5, Costa 5.5; De Silvestri 5, Bjarnason 5 (1′ st Soriano 5,5), Krstcic 5, Obiang 5.5, Regini 5 (21′ st Sansone 6); Eder 5.5 (31′ st Pozzi sv), Gabbiadini 5.5. (30 Fiorillo , 4 Salamon, 5 Renan, 6 Rodriguez, 7 Castellini, 8 Mustafi, 20 Barillà, 33 Gentsoglu, 79 Gavazzi). All.: Rossi
Genoa (3-5-2): Perin 6.5; Gamberini 6.5 (23′ st De Maio 6), Portanova 7, Manfredini 6.5; Vrsaljko 7, Biondini 7, Lodi 7.5, Matuzalem 6.5 (20′ st Cofie 6), Antonini 7.5 (27′ st Santana sv); Calaiò 7.5, Gilardino 7. (32 Donnarumma, 53 Bizzarri, 9 Stoian, 18 Fetfatzidis, 26 Centurion, 33 Kucka, 77 Konat‚, 91 Bertolacci, 94 Blaze). All. Liverani
Arbitro: Rizzoli di Bologna 6
Reti: nel pt 9′ Antonini; nel st 5′ Calaiò, 21′ Lodi
Angoli: 6-3 per la Samp
Recupero: 1′ e 3′
Ammoniti: Manfredini, Krstcic, Costa, Soriano, Pozzi e Perin per gioco scorretto, Gilardino per proteste
Spettatori: 34.292
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