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13 giugno 2014

CALCIO ITALIANO - Cronaca nera

I più gravi fatti di cronaca nera del calcio italiano dagli anni '60 ad oggi: 

28 aprile 1963: durante Salernitana-Potenza, per un rigore non dato, i tifosi della Salernitana invadono il campo, ne nasce una guerriglia con la polizia. Un poliziotto spara in aria e per una tragica fatalità il proiettile colpisce un tifoso salernitano seduto in tribuna che morirà poco dopo.

2 dicembre 1973: in occasione di Roma-Napoli, un giovane tifoso azzurro, Alfredo Della Corte, viene ferito da un colpo di pistola alla faccia.

31 marzo 1974: Roma-Lazio: numerose risse sugli spalti, la polizia spara lacrimogeni, fuori dallo stadio vengono incendiate auto, bus e cassonetti. I feriti sono 20.

28 ottobre 1979: un'ora prima dell'inizio del derby Roma-Lazio, un tifoso romanista spara un razzo dalla Curva Sud che attraversa tutto lo stadio e colpisce in un occhio un tifoso laziale, Vincenzo Paparelli, che morirà poco dopo durante il tragitto verso l'ospedale.

18 novembre 1979: Napoli-Lazio, 22 feriti, 30 denunce e 25 chili di raudi sequestrati dalle forze dell'ordine.

7 giugno 1981: prima dell'inizio della partita tra Sambenedettese e Matera, un incendio nella Curva Sud causa 2 morti e oltre 100 feriti.

21 marzo 1982: un ragazzino di 14 anni, Andrea Vitone, muore a causa di un incendio appiccato sul treno occupato dai tifosi romanisti di ritorno dalla trasferta di Bologna.

27 marzo 1983: prima, durante e dopo Fiorentina-Roma, scontri, scippi e sassaiole causano 20 feriti e 9 arresti.

12 giugno 1983: poco prima dell'inizio di Catania-Perugia, il custode dello stadio, esasperato dalle intemperanze dei tifosi, spara con un fucile sulla folla: 1 morto e 32 feriti.

8 febbraio 1984: Stefano Furlan, tifoso della Triestina, muore durante gli scontri tra tifosi e polizia al termine della partita Triestina-Udinese.

30 maggio 1984: in occasione della finale di Coppa dei Campioni, Roma-Liverpool, 33 tifosi italiani e inglesi rimangono feriti in scontri, risse e accoltellamenti. Inoltre si registrano diversi feriti nelle lunghe file ai botteghini.

30 settembre 1984: al termine di Milan-Cremonese, un giovane tifoso milanista, scambiato per un tifoso avversario, viene per errore ucciso a coltellate da un altro tifoso rossonero.

20 gennaio 1985: incidenti fuori dallo Stadio Franchi prima e dopo la partita Fiorentina-Lazio, le forze dell'ordine sono riuscite ad impedire lo scontro diretto tra le due tifoserie, ma i feriti sono 14 e le auto danneggiate 100.

23 febbraio 1986: incidenti tra le tifoserie di Fiorentina e Roma a Firenze provocano 16 feriti tra i quali 4 accoltellati. Danneggiate auto, devastata una pizzeria e bruciati cassonetti.

13 aprile 1986: tifosi della Roma, di ritorno da Pisa, appiccano il fuoco ad uno scompartimento del treno su cui viaggiano. Muore Paolo Siroli, 17 anni.

5 giugno 1986: viene sospesa la partita Como-Sampdoria di Coppa Italia a causa del ferimento dell'arbitro da un oggetto lanciato dalla tribuna.

7 dicembre 1986: un tifoso della Sambenedettese, Giuseppe Tomasetti, di appena 21 anni, muore accoltellato da un tifoso dell’Ascoli, al termine di una partita di Coppa Italia. 

13 settembre 1987: sassaiole e scontri alla fine di Ascoli-Roma causano oltre 50 feriti. Colpito da una monetina anche il presidente dell'Ascoli.

13 dicembre 1987: alla fine del primo tempo di Milan-Roma il portiere giallorosso Tancredi viene colpito da due petardi, di cui uno gli scoppia vicino all'orecchio destro facendogli perdere per sempre il 30% dell'udito.

9 ottobre 1988: ad Ascoli, dopo Ascoli-Inter, un tifoso bianconero, Nazzareno Filippini, rimane gravemente ferito negli scontri tra opposte tifoserie e morirà qualche ora dopo in ospedale.

4 gennaio 1989: nel prepartita di Roma-Milan, viene ucciso Antonio De Falchi, tifoso romanista, durante gli scontri con ultras milanisti.

18 giugno 1989: una bottiglia molotov lanciata da alcuni ultras fiorentini all'interno di un vagone di tifosi bolognesi causa il ferimento di due persone.

25 febbraio 1990: durante il derby Lazio-Roma i tifosi laziali sfondano una rete di protezione, le forze dell'ordine caricano i tifosi e nasce un piccolo incendio a metà settore. 16 feriti tra cui 11 agenti.

8 aprile 1990: durante Atalanta-Napoli, Alemao, centrocampista del Napoli, viene colpito alla testa da una monetina lanciata dagli spalti. La partita verrà vinta a tavolino dal Napoli.

19 maggio 1990: Roberto Baggio passa dalla Fiorentina alla Juventus. I tifosi della Fiorentina per protesta assaltano Coverciano: 80 arresti.

17 giugno 1990: a Cagliari, tre ore prima dell'inizio di Olanda-Inghilterra, valida per il Campionato Mondiale di calcio, si scatena una guerriglia urbana tra hooligans inglesi e olandesi. Oltre 35 i feriti.

21 aprile 1991: nei minuti di finali di Milan-Roma dei tafferugli dentro e fuori lo stadio causano 10 feriti tra cui una tifosa romanista di 16 anni colpita alla testa da una panchina lanciata nel vuoto.

27 settembre 1992: gruppi di ultras di Juventus e Roma si scontrano prima dell'inizio della partita, poi attaccano anche la polizia. Alla fine si conteranno 40 feriti.

10 gennaio 1993: un passante viene coinvolto per caso negli scontri tra ultras e polizia nel dopopartita di Atalanta-Roma e muore d'infarto. Si contano anche 13 feriti.

30 marzo 1993: un tifoso del Milan finisce in coma in seguito a dei gravi scontri tra ultras di Milan e Roma a San Siro.

10 maggio 1993: viene interrotta la partita Brescia-Atalanta per gravi scontri tra opposte tifoserie in campo e sugli spalti che causano oltre 70 feriti.

7 giugno 1993: ad Alessandria, si incontrano per puro caso i due treni speciali riservati agli ultras di Milan e Sampdoria. Ne nascono scontri che causano 60 feriti.

30 gennaio 1994: aggredito da alcuni tifosi del Messina, dopo la partita Messina-Ragusa, il 22enne Salvatore Moschella muore gettandosi dal treno su cui viaggia, in prossimità della stazione di Acireale. 

23 ottobre 1994: gravi incidenti in Napoli-Bari, scontri prima e dopo la partita, devastate le stazioni di Napoli, Caserta e Benevento. In tutto sono 20 i feriti tra cui 8 appartenenti alle forze dell'ordine.

20 novembre 1994: un gruppo di naziskin si infiltra tra gli ultras romanisti in trasferta a Brescia, dove erano in corso le elezioni del nuovo sindaco. Viene accoltellato al cuore il vice-questore di Brescia e in tutto i feriti saranno 31.

29 gennaio 1995: prima della partita Genoa-Milan, viene ucciso a coltellate Vincenzo Spagnolo, tifoso genoano, da un giovane tifoso milanista.

30 ottobre 1995: a Nocera si gioca il derby campano tra Nocerina e Savoia e si scatena l'inferno: 37 feriti tra cui un ferito per colpo da arma da fuoco.

4 marzo 1996: all'88 minuto viene sospesa Foggia-Salernitana, 400 ultras foggiani invadono il campo e si scontrano con le forze dell'ordine. Ferito alla testa anche un guardalinee.

20 maggio 1996: 70 feriti per scontri prima, durante e dopo Atalanta-Fiorentina. Decine di auto distrutte e vetrine sfondate, tra le armi sequestrate anche una motosega.

16 febbraio 1997: si gioca Reggiana-Parma, i tifosi della squadra di casa divelgono i rubinetti dei bagni dello stadio e li lanciano in campo. Scoppiano incidenti anche alla stazione. 

5 ottobre 1997: Atalanta-Brescia vede gravi scontri nel prepartita tra le tifoserie rivali. 2 carabinieri rimangono ustionati e 19 saranno i feriti in totale. Distrutta anche la macchina del presidente del Brescia.

12 ottobre 1997: in occasione di Italia-Inghilterra, a Roma, scontri tra hooligans inglesi e polizia causano oltre 30 feriti. 40 hooligans saranno poi arrestati.

19 gennaio 1998: al fischio finale del derby campano tra Savoia e Turris, i tifosi di entrambe le squadre invadono il campo e si scontrano. I feriti saranno 60: 30 tra i tifosi e 30 tra le forze dell'ordine.

1 febbraio 1998: nel dopopartita di Treviso-Cagliari, muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, in seguito all'intervento della polizia per sedare gli scontri tra opposte tifoserie.

3 febbraio 1998: al ritorno da Napoli, il treno su cui i tifosi della Lazio dovevano tornare a Roma si blocca in stazione. Ne nascono scontri con tifosi napoletani e successivamente con i carabinieri. 57 feriti in tutto.

16 maggio 1998: viene sospesa la partita Atalanta-Juventus a causa di gravi scontri sugli spalti tra ultras e forze dell'ordine.

15 maggio 1999: scontri tra laziali e fiorentini prima di Fiorentina-Lazio, oltre 20 feriti.

20 maggio 1999: dopo la fine di Lazio-Maiorca, finale di Coppa delle Coppe, gruppi di ultras laziali tentano di forzare i blocchi delle forze di polizia. 27 feriti e 11 arresti.

24 maggio 1999: dopo Piacenza-Salernitana, il treno che riporta a Salerno i tifosi granata, prende fuoco in una galleria causando la morte di 4 tifosi.

19 marzo 2000: prima dell'inizio del derby di Torino avvengono scontri tra ultras e polizia. 15 tifosi e 5 poliziotti feriti. Aggredita anche una troupe televisiva.

11 maggio 2000: 5000 tifosi laziali scendono in piazza per protestare sotto la sede della FIGC. Si scatena una guerriglia tra tifosi e forze dell'ordine. Il bilancio è di 24 feriti.

7 gennaio 2001: gravi incidenti durante e dopo Lazio-Napoli: 32 feriti, 17 tra le forze dell'ordine e 15 tra i tifosi.

7 maggio 2001: durante Inter-Atalanta un gruppo di ultras neroazzurri lancia un motorino dagli spalti: 2 turni di squalifica.

10 giugno 2001: diecimila tifosi romanisti invadono Napoli per la possibile conquista dello Scudetto. Lo Scudetto non arriva e scontri prima, durante e dopo la partita causano 58 feriti.

17 giugno 2001: durante Messina-Catania, muore Antonino Currò, tifoso del Messina, a causa di una bomba-carta, lanciata dal settore ospiti, che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord.

27 ottobre 2002: Una maxi-rissa all'interno dello stadio causa oltre 10 feriti durante il derby Lazio-Roma.

24 novembre 2002: alla fine di Salernitana-Napoli, dei violenti scontri causano 38 feriti, tra cui un raccattapalle della Salernitana di soli 14 anni.

22 febbraio 2003: sospesa al 63' minuto Torino-Milan sul risultato di 0-3. Gli ultras del Torino sfondano la recinzione e si scontrano con le forze dell'ordine che lanciano lacrimogeni rendendo l'aria irrespirabile.

20 settembre 2003: Sergio Ercolano, tifoso del Napoli, muore cadendo nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e forze dell'ordine nel derby Avellino-Napoli. 28 i feriti tra le forze dell'ordine.

21 marzo 2004: viene sospeso il derby Roma-Lazio dagli ultras romanisti e laziali dopo la notizia, falsa, della morte di un bambino investito da un'auto delle forze dell'ordine. Seguiranno due ore di scontri, 14 feriti il bilancio finale.

8 maggio 2004: prima dell'inizio della partita gli ultras del Catania tendono un agguato a quelli del Livorno tentando di non farli entrare nel settore ospiti, ne nasce una guerriglia con le forze dell'ordine che conteranno 10 agenti feriti. Numerosi feriti anche tra i tifosi.

15 settembre 2004: il ferimento dell'arbitro Anders Frisk a causa del lancio di una monetina, causa la sospensione e la sconfitta a tavolino di Roma-Dinamo Kiev.

12 aprile 2005: al 30°minuto del derby Milan-Inter di Champions League, la partita viene sospesa a causa del ferimento del portiere milanista Dida e del lancio di numerosi fumogeni e petardi in campo.

24 settembre 2005: Paolo Scaroni, tifoso del Brescia, finisce in coma per 64 giorni a causa degli scontri tra ultras e polizia dopo la partita Verona-Brescia. I feriti sono 32.

16 ottobre 2005: al fischio finale di Ascoli-Sampdoria, una tifosa blucerchiata viene gravemente ferita alla testa da un razzo sparato dalla Curva Sud dei tifosi ascolani.

20 settembre 2006: durante il primo derby in Serie A tra Palermo e Catania scontri tra tifosi e forze dell'ordine causano 28 feriti, tra cui anche il vice questore di Palermo.

27 novembre 2006: scontri prima di Pescara-Napoli, un tifoso napoletano viene ferito alla testa da una pietra e finisce in coma. 9 i feriti tra i poliziotti e molti i tifosi contusi.

2 febbraio 2007: prima dell'inizio del derby Catania-Palermo, gli ultras catanesi cercano lo scontro con i palermitani, ne nascono gravissimi scontri con le forza dell'ordine. Gli scontri continuano durante e dopo la partita, che viene sospesa per 40 minuti. Alla fine si contano oltre 90 feriti, di cui 71 tra le forze dell'ordine, e la morte dell'ispettore Filippo Raciti.

5 aprile 2007: durante la partita di Champions League, Roma-Manchester United, gravi scontri all'interno dello stadio tra gli hooligans inglesi e le forze dell'ordine causano oltre 20 feriti.

11 novembre 2007: in un area di servizio di Arezzo, viene ucciso l'ultras laziale Gabriele Sandri con un colpo di pistola da un carabiniere. In seguito a questi fatti a Roma gli ultras devastano la sede del Coni e le stazioni di polizia e carabinieri, mentre a Bergamo e a Taranto vengono fatte sospendere la partite.

16 novembre 2008: prima di Roma-Lazio, ultras romanisti e laziali si scontrano con le forze dell'ordine causando 15 feriti.

30 maggio 2009: scontri tra tifosi pisani e polizia al termine di Pisa-Brescia che sancisce la retrocessione del Pisa. 20 feriti in tutto.

18 aprile 2010: incidenti nel dopo-partita del derby Roma-Lazio, un tifoso viene accoltellato al collo e viene trasportato in ospedale in gravi condizioni, mentre altri 4 tifosi e 5 agenti vengono feriti.

12 ottobre 2010: a Genova, viene sospesa dopo pochi minuti la partita Italia-Serbia a causa di scontri che causano 16 feriti.

22 aprile 2012: durante lo svolgimento di Genoa-Siena, un gruppo di ultras genoani decide di sospendere la partita, a causa del parziale di 0-4, lanciando numerosi fumogeni in campo e minacciando i giocatori rossoblù, costringendoli a togliersi la maglia.

22 novembre 2012: alla vigilia di Lazio-Tottenham, ultras romanisti e laziali assaltano un pub a Roma dove erano presenti decine di tifosi del Tottenham, ferendone una dozzina.

16 giugno 2013: al fischio finale di Lecce-Carpi, che decreta la mancata promozione del Lecce in Serie B, oltre 100 ultras leccesi invadono il campo e devastano vetri e panchine, gli scontri proseguiranno all'esterno dello stadio e si conteranno più di 10 feriti tra tifosi e forze dell'ordine.

10 novembre 2013: viene sospeso dopo 20 minuti il derby Salernitana-Nocerina, che era iniziato con 40 minuti di ritardo, a causa delle minacce degli ultras nocerini a cui era stata vietata la trasferta. In seguito a questo fatto la Nocerina verrà esclusa dal campionato di Lega Pro.

3 maggio 2014: a Roma, degli scontri prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina provocano 10 feriti e la morte di Ciro Esposito, ultras napoletano, causata da tre colpi di pistola sparati da un ultras romanista.

19 febbraio 2015: prima dell'inizio della partita Roma-Feyenoord centinaia di ultras olandesi si scontrano in Piazza di Spagna con le forze dell'ordine. 18 feriti, 23 arresti e gravi danni alla Barcaccia.

26 aprile 2015: scontri al derby di Torino, prima della partita viene preso a sassate il pullman della Juventus, tra il primo e il secondo tempo viene lanciata dal settore ospiti una bomba carta che esplode nella curva occupata dai tifosi del Torino. Altri scontri a fine partita: in tutto sono 12 i feriti.

21 maggio 2016: dopo la finale di Coppa Italia disputata a Roma tra Milan e Juventus un gruppo di ultras milanisti assaltano un bar con bastoni e coltelli devastandolo e ferendo gravemente due persone con diverse coltellate.

12 giugno 2016: durante la finale dei playoff di Lega Pro tra Foggia e Pisa, l'allenatore dei toscani, Gennaro Gattuso, viene colpito alla testa da una bottiglia, ne nasce un invasione di campo di alcuni tifosi foggiani e si scatena una rissa in campo. Nel dopopartita vengono presi a sassate i pullman dei tifosi del Pisa da alcuni tifosi del Foggia.

5 novembre 2017: al termine della partita Vicenza-Sambenedettese, valida per il campionato di Serie C, un tifoso della squadra ospite finisce in coma in seguito a una carica della polizia per sedare gli scontri tra tifoserie avversarie.

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